Socotra è la principale isola di un arcipelago di quattro isole situate al largo dell’Oceano Indiano e a sud della Repubblica dello Yemen a cui appartengono, e che le amministra. Il centro principale è Hadibu e la popolazione totale è di circa 43 000 abitanti.

Probabilmente è l’isola più bella del Medio Oriente, e tra le più belle del mondo perché incontaminata, e non per dire, lo è davvero visto che in un anno viene visitata da appena mille turisti! E ha una fauna e una flora endemiche incredibili che si armonizzano con le bizzarre formazioni rocciose, ma anche magnifiche spiagge bianche.

Lo scorso dicembre un nostro carissimo Viaggiatore ha raggiunto questa terra meravigliosa e selvaggia. Si tratta di Raffaele Cesari, globetrotter incallito, curioso e sempre pronto a scoprire il bello del mondo. Il suo viaggio è stato una vera avventura; il viaggio prevedeva dieci giorni e invece è rimasto quindici, perché inaspettatamente, nonostante dicembre sia il periodo migliore per visitare Socotra, il meteo ha fatto le bizze rendendo impossibile la ripartenza.

I Dragon Blood, gli alberi tipici di Socotra – Foto di R. Ce

 

Ben tornato Raffaele, come definiresti Socotra?

«L’isola più selvaggia del mondo».

Che cosa ti ha colpito di più?

«Mi ha colpito il fatto che non c’è niente, neanche un bar, e l’unico modo per viverla è in tenda. C’è il mare bello, le montagne stupende, panorami incredibili, laghi, e fiumi. È solo natura. Pensa che gli alberi sembrano dei dischi volanti e hanno una media tra i cinquecento e gli ottocento anni. Si tratta dei Dragon Blood, detti anche “sangue di drago”, pianta succulenta dalla caratteristica forma di ombrello rivoltato che esiste solo qui. La sua resina viene raccolta, usata e commercializzata dal popolo di Socotra. E per proteggerla dalle capre che avide mangiano le piante appena nate, vengono creati tutt’attorno dei recinti in modo da permetterle di crescere».

Come si gira l’isola?

«Con le jeep. Tenendo conto che in montagna i sentieri molto stretti, larghi un metro e mezzo con sotto lo strapiombo».

Il punto più bello dell’isola?

«Un pezzo di mare incredibile che vedi nella foto sotto».

Una delle spiagge di Socotra – Foto Cesari

 

C’è la barriera corallina?

«C’è un unico punto dove si trova la barriera corrallina, io faccio sub ma quel giorno il mare era molto mosso e non ho potuto immergermi».

Hai scorto altri turisti?

«Solo noi quattro del tour. Tieni conto che in media Socotra è visitata da mille turisti all’anno. Nel 2022 noi quattro siamo stati i soli italiani a visitare l’isola».

Dove dormivi?

«Il tour prenotato da Dreamtime Viaggi prevedeva la tenda, anche perché le strutture ricettive sono poche e si trovano solo ad Hadibu, e  sono molto spartane e hanno solo l’acqua fredda. La guida ci ha fornito dei piccoli igloo, un materassino e un sacco a pelo per dormire. Una sistemazione semplice e non comodissima ma a me è piaciuta molto. Perché sei a contatto con la terra e sotto il cielo e le stelle».

La tenda dove dormiva Raffaele, composta da un materassino e un sacco a pelo – Foto Cesari

 

Com’era composto il team che vi ha guidato nel tour?

«Due jeep, una guida e un cuoco che cucinava per noi, in prevalenza pesce e una sorta di piadina gigante.

Com’ era la temperatura?

«Quando siamo andati in montagna c’erano 27-28 gradi e di sera 18/19 gradi».

Raccontaci che cosa è successo il giorno della partenza?

«Il giorno in cui dovevamo partire è arrivato un forte temporale con pioggia incessante per tutta la giornata (anche se non era il periodo delle piogge) . Eravamo in aeroporto quando ha iniziato a piovere. Dopo una lunga attesa il volo è stato cancellato. Si diceva che saremmo partiti dopo una settimana perché c’è un solo volo alla settimana. Così a spese della compagnia siamo stati assistiti e fatti alloggiare nell’unico hotel (molto spartano) di Hadibu. Quei giorni in più li abbiamo trascorsi perlustrando l’isola in lungo e in largo e rilassandoci nelle splendide acque cristalline del mare. Un regalo!».

La cosa più bella che hai fatto?

«Facevo lunghe camminate e mi stendevo nelle grandi pozze che creava il mare. Restavo lì lunghe ore. Quando mai ti capita di guardare a destra e a sinistra e di non vedere nessuno? Poi ti volti indietro e scorgi solo le montagne. Meraviglioso e incredibile».

Poi siete rientrati…

«Siamo rientrati in Italia dopo quattro giorni grazie a un emiro in visita a Socotra che ci ha portato ad Abu Dhabi sul suo lussuoso aereo che prevedeva solo la first class, poi da lì abbiamo preso un secondo volo che ci ha riportato in Italia. Un’esperienza forte, bellissima e indimenticabile. Ma non per tutti, perché l’isola è spartana, non ci sono strutture, e occorre avere un ottimo spirito di adattamento».

 

CON CHI HA VIAGGIATO RAFFAELE

Con Dreamtime Viaggi che ha prenotato per lui un tour di 9 giorni e 7 notti. Volo da Bologna fino ad Abu Dhabi e volo interno Abu Dhabi – Socotra.

PROSSIMA DATA DEL TOUR

27 marzo 2023

Per informazioni e prenotazioni potete mandarci una email: info@dreamtimeviaggi.it

#DreamtimeViaggi

 

Speriamo che il nostro racconto ricco di curiosità e dettagli grazie alle parole del nostro amico Viaggiatore ti sia piaciuto. Se ti va ci puoi seguire su  INSTAGRAM e Facebook. E se hai bisogno di informazioni non esitare a contattarci!

E questa è la gallery di Raffaele 🙂

 

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